Nuvoleazzurre

Questo sigaro del Moderno Opificio Del sigaro Italiano è un prodotto che mi ha incuriosito sin dal primo annuncio.

Come è noto fumo pochi sigari, e fra i Kentuky e la mia predilezione va proprio per questa casa produttrice che, nel mio gusto coniuga molto bene la ruspantezza del Kentucky con una sapiente lavorazione. Fattore che rende questo tabacco più rotondo. Come il mio olfatto e palato gradiscono.

Il Cortese si presenta con una sgargiante confezione rossa, una scatola di cartone cui spicca il nome “Ambasciator Italico” e il nome Cortese Qualità superiore, il logo del signore col sigaro sulla sinistra è poco netto, come a fare risaltare le scritte.

Sul retro la descrizione di “10 sigari da pregiati tabacchi Kentuky italiani e nordamericani” con le cinque foglie alla maturazione segno di un lungo processo di invecchiamento del prodotto.

Aperta la scatola la descrizione di tabacchi e finalmente i dieci sigari.

Poco più lunghi classici ammezzati (vedi il Classico) e sicuramente con una pancia generosa.

Il sigaro è costituito da miscela di Kentucky italiani (toscano, veronese e beneventano) e nordamericani (Tennessee) per il ripieno, in una fascia nordamericana (Tennessee).

D. Napoletano il miscelatore di tabacchi di MOSI ha affermato che il ripieno vede prevalere il tabacco americano nella miscela e che il lavoro di maturazione è seguito a condizioni assolutamente ambientale, lenta di oltre 12 mesi.

Il colore è di un uniforme marrone scuro, pieno. Al tatto il sigaro è molto ben costruito, si lascia comprimere poco, e la fascia esterna ha una giusta ruvidezza.

Gli aromi sono molto delicati, spiccatamente cuoio. In bocca, a crudo si resta colpiti dal fatto che le labbra non pizzicano come coi normali Kentuky. Alla aspirazione a crudo il palato è riempito da note di cuoio e cacao.

Si accende con una facilità sorprendente e non necessita di puff sulla fiamma. Anche il tiraggio si annuncia regolare e costante.

Bello sapido, lancia subito i toni del Kentuky in modo assolutamente non ruffiano, ma eleganti: pelle, legno e noce si fanno avanti in modo ordinato e regolare.

Respirando col sigaro la brace si accende di un bel rosso vivo e la prima cenere è grigia omogenea.

Lasciato, il sigaro continua una lenta combustione.

Continuando la fumata si fanno avanti aromi profondi e rotondi facendo uscire fuori il carattere del Kentuky con note più speziate, finemente piccanti e quel giusto stallatico che non può mancare in questo tipo di tabacco, ma sempre ben proporzionato, reso appunto come dice il nome in modo “Cortese”.

Alla fine la fumata è sempre rotonda e permeata di ogni sfumatura del nostro tabacco.

La forza è variabile parte in modo leggero per divenire un buon medio dalla metà in poi.

Non rilascia botte nicotiniche.

Non amo gli ammezzati perché mi lasciano sempre un sentore di incompiuto, in questo caso convince subito, anzi è il giusto compromesso fa una fumata appagante e corposa.

Convince subito, e si pone in quella fascia di sigari da compagnia, tutto giorno impegnato. La forza media fa si che possa essere affrontato anche a digiuno. Eccellente dopo il caffè. Dopo un lauto pasto ci sono altri prodotti che rendono al meglio.

Cosa dire Euro 1,5 al sigaro può non essere poco, ma questo prodotto è da avere e ricambia la spesa con una compagnia appunto cortese, affettuosa e rotonda.

Quasi non si pensa sia un sigaro  fatto a macchina.

Voto 5/5, senza alcun dubbio.